martedì 5 maggio 2009

E poi dicono che non conosciamo la guerra..

Dai vicoli si levano vapori di preghiera
a cercare le altezze di vecchie trame di cielo
impastano invece polvere e speranze mortali
che domande senza risposta han lasciato in strada..
Guardiamo le stoffe in bella forma cucite
sono fili sottili in intrecci di fitta meraviglia
un desiderio di antica matrice ci prende
di possedere noi soltanto
quel mistero di colore e ordito.
Per qualche tempo così accade
che l'anima si addormenti e poco soffra
gli occhi brillino e i corpi sfilino
tra umane vanità e facili diventino i sorrisi.
Nel gioco del riciclo a mescolar le carte
pensano i ricordi dei tempi andati e passati i rancori
scopriamo di respirare illusioni
ché i vecchi rimedi non ci curano più.
E poi dicono che non conosciamo la guerra..

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