sabato 27 novembre 2010

L'attimo impotente



Quando cammino per un po'
disegnandomi un orizzonte
una qualche meta
non troppo lontana
il tremore delle gambe
solitamente m'accompagna.
Diverso è andare in due
eppure sempre sono sola
a cercare una diversa andatura
un nuovo accesso negato
che sospenda la noia.
Un sacrificio inespresso
a volte mi sento,
una piega che mai s'appiana
e dentro un'idea balorda
di luce e tremore
testimonia l'attimo impotente.

martedì 23 novembre 2010

L'urlo dei giorni


Perdonatemi giorni cari
se ancora indugio
a perdervi tra le mura,
a lasciarvi morire
di sete e fame,
a disattendere l'urlo
benché furibondo
del vostro incalzare.

Ci metto davvero poco
a buttarvi nel traffico
delle umane speranze,
a dimenticarvi
tra le mie cianfrusaglie,
a onorarvi
di abitudini cerimoniali.

Eppure mi ostino
a difendervi a volte
e a modo mio
vi proteggo
e vi regalo un'utopia.
Perdonatemi se spesso
di voi non so proprio che farmene.